Cominciano questa serie di interviste alle blogger che ho conosciuto (e sto conoscendo) con l’intervista a Jessica Marchionne, blogger che gestisce Lucesuilibri. I miei complimenti a questa giovane e brava ragazza, amante della letteratura, dei fantasy e sempre disposta a dar spazio e consigli agli autori emergenti. Sotto trovate il link al suo sito e l’intervista integrale.

http://lucesuilibri.blogspot.com/

Jessica Marchionne – Lucesuilibri.com

Ciao Jessica, intanto grazie per dedicarmi il tuo tempo… Visitando il tuo sito, si nota che la tua è proprio una passione a 360 gradi per la Letteratura. Ci sono anche collaborazioni con altri blog, sponsorizzazioni di eventi di beneficenza, ecc… C’è stato un momento od un evento particolare che ricordi in cui hai deciso di aprire il tuo blog?

Innanzitutto grazie a te per questa intervista! Sì, più di due anni fa ho deciso di aprire il blog dopo parecchi anni con il ‘blocco dello scrittore e del lettore’. Ho sempre amato leggere e scrivere ma c’è stato appunto un momento in cui mi sono trovata bloccata per diverse motivazioni. Ho iniziato a frequentare alcuni gruppi di scrittori emergenti e confrontandomi con loro la passione si è riaccesa. Ho quindi deciso di aprire un blog per leggere quanti più autori emergenti possibile e l’ho aperto proprio nel mese di giugno di due anni fa. Giugno non a caso, è stato il mese in cui ho iniziato a scrivere un mio libro più di dieci anni fa!

Navigando su internet si incontrano molte blogger che propongono recensioni a pagamento, a prezzi non sempre economici. Non si può certo accusarle, perché Il tempo di ognuno di noi ha un valore. Vedo che tu invece mantieni sempre aperta la tua porta a segnalazioni e recensioni gratuite. Cosa ne pensi a proposito? Hai mai pensato di trasformare il tuo sito in un’attività redditizia, visto le tue conoscenze e capacità?

Non farò mai pagare nessuno. Questo perché secondo me c’è una bella differenza tra ‘servizio editoriale’ e ‘aprire un blog’ per passione. Io ho aperto il blog perché volevo farlo, perché mi piace. Se decidessi di far pagare un servizio, innanzitutto dovrei mettermi in regola aprendo una Partita Iva, pagando un dominio per un sito web oppure fornire almeno una ritenuta d’acconto. Inoltre non sarebbe comunque per una recensione, quanto per una scheda di valutazione approfondita e professionale.

Leggendo tanti libri, ti è mai venuta voglia di scriverne uno?

Certo e ne ho scritti, anche se ancora nessuno li ha mai letti! Però posso dire che, forse forse, quest’inverno uno di questi libri spiccherà il volo.

Quali sono i generi letterari che preferisci?

Fantasy e storico.

Cosa pensi del self publishing? Una possibilità per nuovi autori di emergere, slegandosi dalle dipendenza delle case editrici, o un rischio per il livello globale dei romanzi scritti? Come diceva Umberto Eco, uno dei problemi di internet è che “chiunque ha la stessa libertà di parola di un premio Nobel”.

Ho letto tantissimi libri self publishing e li ho trovati stupendi. Ci sono ovviamente dei pro e dei contro, così come esistono anche con le case editrici. Un buon romanzo è da considerarsi buono se è stato editato con cura. In quel caso, il self publishing porta all’utore grandi soddisfazioni: i lettori apprezzano il tuo lavoro, e diciamocelo, guadagni anche di più! Ma io continuo ad apprezzare le case editrici, quelle oneste naturalmente, perché mi è capitato di trovarmi davanti a brutte realtà. Voglio ancora dare fiducia ad alcune che ho selezionato e che seguo con piacere. Tuttavia, il self publishing ti permette di essere padrone di ogni singolo aspetto del tuo libro, cosa che naturalmente non succede con le case editrici.

Si dice che non ci siano abbastanza lettori per i libri che vengono scritti, e difatti molti autori non riescono ad emergere dall’anonimato. Secondo te la questione è dovuta al fatto che ci sono troppe persone che scrivono, troppe poche che leggono, o entrambe le cose?

Troppe persone che scrivono, secondo me. E queste persone che scrivono dovrebbero interessarsi ai lavori dei loro colleghi emergenti. Ho notato che c’è troppa pubblicità e poca voglia di leggere gli altri. Personalmente più autori conosco, meglio è!

Sicuramente gestire il tuo blog ti richiede del tempo. Hai mai pensato che ti stesse portando via troppe energie, o lo vivi più come una passione da coltivare nel tempo disponibile, senza sentire il cosiddetto “fiato sul collo” delle cose da fare?

Ho avuto un momento di stress quando ho trovato lavoro. Prima, essendo inoccupata, potevo gestire le richieste di recensione come volevo. Ne accettavo anche dieci alla volta, tanto riuscivo tranquillamente a leggere tutti in breve tempo. Quando ho iniziato a lavorare e le richieste aumentavano sempre di più, ho dovuto riorganizzarmi. Infatti ora accetto massimo tre libri al mese. In questo modo non ho più stress e rispetto le scadenze che mi pongo.

Parliamo ora dei libri che hai letto. Ce n’è qualcuno, o qualche autore, che ti è rimasto veramente impresso? E qualcun’altro, che, magari hai conosciuto quando era anonimo, ed è poi diventato invece uno scrittore affermato?

Sì, davvero molti! Non so se posso fare i nomi ma c’è un autore che ha scritto un libro per Alter Ego che mi è rimasto impresso per la trama e per come era scritto bene. E sì anche per la seconda domanda. Ho conosciuto questo autore che approdava con una piccola casa editrice e che ora si sta facendo conoscere. Tra l’altro, ho da poco recensito il suo nuovo libro che ha raggiunto ottimi risultati.

Ti è mai capitato di dare un pessimo voto ad un libro, tanto da pensare “ma perché questa persona si è messa a scrivere romanzi invece di fare altro nella sua vita”?

Sì, mi è capitato ma non ho mai pensato a una cosa del genere. Questo perché odio quando qualcuno scoraggia un autore quando invece se si danno le giuste motivazioni, potrà trarne tesoro e migliorare. Io stessa prima scrivevo facendo i classici errori degli emergenti (niente show don’t tell, avverbi a non finire, pov ballerino, abuso del gerundio) ma quando te lo fanno notare con la giusta educazione, migliori. Chiunque può migliorare. Quindi quando do un punteggio basso metto comunque in risalto tutti gli aspetti positivi che ho trovato nel romanzo e do dei suggerimenti sulle parti da perfezionare.

Chi sono i tuoi autori preferiti?

Adoro Robin Hobb. Ne amo altri ma quando qualcuno mi fa questa domanda il primo nome che brilla rispetto a tutti gli altri è sempre il suo.

Mi permetto di supporre che hai un debole per le ambientazioni fantasy. Secondo te i giovani d’oggi, appassionati di Manga, Comic Contest e simili, si dedicano alla lettura di romanzi di quel genere?

Io credo di sì! Frequento alcuni gruppi di gente amante del genere fantasy e noto con piacere che leggono moltissimi libri! Forse sono quei pochi che ancora si intrattengono leggendo anche emergenti.

Infine, un consiglio che daresti a chi vuole intraprendere la stesura di un romanzo.

Leggere tanto è un consiglio banale ma indispensabile. Vi consiglio di documentarvi sulle ‘regolette’ per scrivere bene. So che nessuno dovrebbe seguire una regola quando scrive, ma dovete trovare il giusto bilanciamento tra il vostro stile personale e le regole della buona scrittura. Parlatene con altri autori! Mi ha dato così tanta ispirazione! Postate i vostri estratti e vedete come reagiscono gli utenti, sapranno illuminarvi perché sono potenziali lettori.

Grazie per aver partecipato a quest’intervista, a presto!

Grazie a te per questa intervista!